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Cdm: ok al decreto di salvaguardia per la raffineria siciliana Lukoil di Priolo.

Il dl prevede un’amministrazione temporanea con commissario. Meloni: “Tuteliamo struttura strategica e lavoro”

E’ stato approvato dal Cdm il decreto per il salvataggio della raffineria siciliana Lukoil di Priolo, in provincia di Siracusa. Il via libera è arrivato all’unanimità. Il decreto prevede una “amministrazione temporanea” per lo stabilimento. Questo permetterà di garantire la continuità operativa, dopo che lunedì scatteranno le sanzioni Ue sul petrolio russo. E’ prevista anche la nomina di un commissario ministeriale che potrà essere incaricato per 12 mesi, prorogabili per altri 12.

Il decreto si compone di due parti: da un lato, viene spiegato, si interviene nel settore degli idrocarburi per ” assicurare continuità produttiva e la sicurezza degli approvvigionamenti” attraverso “le procedure di amministrazione temporanea”. Dall’altra si prevedono “misure compensative” che si possono attivare a sostegno delle imprese destinatarie delle misure di Golden Power, sulla base di specifiche richieste.

L’amministrazione temporanea può durare per 12 mesi ed è rinnovabile solo una volta per altri 12. Le disposizioni saranno valide fino al 30 giugno 2023. Le richieste potranno essere avanzate entro giugno 2023 ma in assenza di domanda il governo, perseguendo “l’interesse nazionale” potrà disporre comunque l’amministrazione temporanea attraverso un decreto ministeriale del Mimit, Mef e Mase.

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime “soddisfazione” per l’approvazione del decreto. “Una norma – sottolinea una nota di Palazzo Chigi – con la quale il governo interviene, tra l’altro, per garantire la continuità del lavoro nella raffineria di Priolo che impiega con l’indotto circa 10mila persone. Scopo dell’intervento d’urgenza è tutelare al tempo stesso un nodo energetico strategico nazionale e i livelli occupazionali.

Giorgio Petrolo

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