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Priolo, Lukoil cede la raffineria alla cipriota Goi Energy

Raggiunto l’accordo tra Litasco proprietaria di Isab e la società che fa capo al fondo Argus New Energy Fund. Closing entro la fine di marzo.

L’accordo era nell’aria ormai da qualche giorno. Solo un po’ fuori tempo massimo rispetto a all’annuncio che Eugene Maniakhine, direttore generale dell’Isab controllata da Lukoil con sede a Priolo nella zona industriale siracusana aveva annunciato al Sole 24 Ore. Non entro la fine del 2022 ma solo qualche giorno dopo. Alla fine, infatti, è stato annunciato oggi lunedì 9 gennaio: Litasco controllata totalmente dai russi di Lukoil e proprietaria di Isab ha raggiunto l’accordo di vendita degli impianti siciliani con Goi Energy, ramo del settore energetico di Argus New Energy Fund, un fondo di private equity e asset management leader a Cipro.

«Siamo lieti di annunciare di aver raggiunto un accordo con Litasco – dice Michael Bobrov, amministratore delegato di Goi Energy –. Siamo profondamente consapevoli dell’importanza di Isab per l’economia italiana, per la Sicilia e per la comunità locale. Crediamo fermamente che Isab abbia un potenziale di sviluppo importante e abbiamo un solido piano aziendale per riuscire a valorizzarlo. In stretta collaborazione con il Governo italiano, siamo ottimisti sul fatto che l’operazione sarà completata con successo».

Bobrov, è anche amministratore delegato e azionista di maggioranza di Green Oil Energy, che a sua volta è l’azionista di maggioranza di Bazan Group, uno dei più grandi e complessi gruppi energetici in Israele, che gestisce il più grande impianto integrato di raffinazione e petrolchimico del Paese.

Conclusione entro fine Marzo

Si tratta, spiegano in una nota ambedue le società, di una operazione soggetta al verificarsi di alcune condizioni sospensive relative, tra l’altro, all’ottenimento delle autorizzazioni da parte di tutte le autorità competenti, incluso il Governo italiano: il closing dell’operazione è previsto entro la fine di marzo 2023. Nell’ambito di questa transazione, Goi Energy ha concordato accordi esclusivi di fornitura e di offtake a lungo termine con Trafigura, uno dei maggiori commercianti indipendenti di petrolio e prodotti petroliferi al mondo.

«Gli accordi – si legge nel comunicato dell’azienda – garantiranno una fornitura sicura di petrolio alla raffineria e un’offerta garantita di prodotti raffinati, oltre a sostenere il fabbisogno di capitale circolante della raffineria».

Tra le cose sottolineate da ambedue i comunicati c’è questa: «Il nuovo proprietario manterrà i posti di lavoro e garantirà condizioni di salute e sicurezza». Nell’ambito dell’operazione, Bonelli Erede ha agito come consulente legale di Goi Energy, mentre Ernst & Young ha agito come consulente finanziario.

La Raffineria Isab di Priolo, che Litasco ha acquistato qualche anno fa dal Gruppo Erg, lavora (oggi) 10,6 milioni di tonnellate (in media) di greggio raffinato l’anno (il 13,6% del totale nazionale) ma con una capacità di raffinazione che, secondo i dati registrati dall’Unem, raggiunge i 19,4 milioni di tonnellate di greggio l’anno pari a poco più del 22,2% del totale del nazionale. Isab, che dà lavoro a circa tremila persone (mille diretti) combina impianti di raffinazione, gassificazione e cogenerazione di energia elettrica ed è costituito da tre siti produttivi interconnessi.

Fonte Sole24Ore di N.A.

Giorgio Petrolo

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