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L’autotrasporto siciliano pronto a bloccare i porti di Catania, Palermo e Messina

Un fermo di cinque giorni degli autotrasportatori siciliani. È il primo atto del nuovo comitato di aziende dell’Isola per la mancata attuazione del Marebonus 2022.

Scatteranno a fine mese e nei porti di Catania, Palermo e Messina cinque giorni di fermo dalla mezzanotte del 25 a tutta la Domenica del 29 ottobre 2023 proclamati dal Trasporto Siciliano, un neonato comitato con l’adesione di Aitras (associazione guidata da Salvatore Bella aderente a Fai Conftrasporto.

Secondo la nota diffusa da quest’ultima, il comitato “vede coinvolte la maggiori imprese di autotrasporto siciliane che nel 2022 hanno utilizzato il trasporto combinato strada-mare a cui però il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero dell’Economia e delle Finanze non hanno fatto seguire il decreto interministeriale di attuazione”.

La protesta ha, tra i suoi punti, anche l’imminente aumento delle tariffe di traghettamento; il ritardo nell’erogazione dei contributi per gli investimenti e nel riconoscimento del credito d’imposta sul consumo di Lng;
il continuo aumento del costo del gasolio.

Le aziende del comitato Trasporto Siciliano .

Giorgio Petrolo

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